Addio al maestro Ezio Bosso

Addio al maestro Ezio Bosso
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Oggi toni molto meno scherzosi e leggeri, come nostro solito. Da musicista e da pianista, ho voluto dedicare due righe al maestro Ezio Bosso, una delle mie principali fonti di ispirazione, che ci ha lasciati ieri, 15 Maggio 2020.

Il sogno è che un’orchestra mi dica: facciamo tutto Beethoven. Così finalmente dirigo il mio papà musicale. Se mi chiede cosa mi piacerebbe dirigere, torno all’infanzia: Beethoven, Má vlast di Smetana e Les préludes di Liszt. A 5 anni, ascoltandoli di nascosto, sognai di dirigere

Ezio Bosso

La vita

Ezio Bosso nasce a Torino il 13 Settembre 1971. Si appassiona alla musica a 4 anni ed entra a far parte della band Statuto qualche anno dopo, per poi essere cacciato un anno e mezzo dopo perchè “producevo troppe note“.

A 16 anni fa il suo esordio da solista in Francia, preludio di molti concerti con diverse orchestre in tutta Europa.

A seguito di un’asportazione di una neoplasia cerebrale, nel 2011, gli viene diagnosticata una sindrome autoimmune neuropatica, che lo porterà ad abbandonare il mondo del pianoforte, costretto in sedia a rotelle, nel 2019 .

Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza. E quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere

Ezio Bosso, 2019

L’aggravarsi della malattia ed il ritorno del cancro lo porterà alla morte a Bologna il 15 maggio 2020.

La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme!

Ezio Bosso – Sanremo 2016

La carriera

Il maestro Bosso ha diretto diverse orchestre. È quasi impossibile elencarle tutte, ma le più importanti sono la London Symphony, l’ Orchestra del Teatro Regio di Torino, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro San Carlo di Napoli, da Camera di Mantova, del Teatro Comunale di Bologna e la Filarmonica ‘900 ed è stato direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

Ezio Bosso al piano

Da solista vanta una miriade di composizioni per solista, duo, trio, quartetto d’archi, orchestre, voce, balletto e misto. Sono tutte elencate nella pagina ufficiale.


La frase più bella del maestro, a mio parere, è senza dubbio questa:

La musica mi ha dato il dono dell’ubiquità: la musica che ho scritto è a Londra e io sono qui.

Ezio Bosso

Mi piace credere che anche adesso, seppur lui sia chissà dove, in qualche modo sia ancora con noi grazie alle sue composizioni e la sua energia dimostrata più volte. Qui lascio una sua esibizione da Paolo Bonolis

Per cui, grazie a voi per la lettura e soprattutto grazie maestro, sei stato fonte di ispirazione per tutti, anche per me, rimarrai sempre tra noi finchè la tua musica verrà ascoltata e suonata❤

~Macca
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