A Bergamo la pioggia non ferma i FASK

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Spinti da una irrefrenabile voglia di cantare, di dare spettacolo e di “ballare sui problemi e non pensarci più”. Questa è la descrizione perfetta del concerto dei FASK, Fast Animals and Slow Kids tenutosi alla fiera di Bergamo ieri, 25 luglio 2022.

I fan, presenti sotto il palco già da ore hanno però dovuto fronteggiare fin dalle prime note una pioggia leggera ma molto fastidiosa. Con il passare del tempo la pioggia è diventata sempre più forte, con raffiche di vento anche piacevoli dato il caldo estivo di questi giorni, ma di certo non apprezzate dai ragazzi sul palco, dato che l’attrezzatura è stata messa a durissima prova.

Dopo Vita Sperduta, con la quale gli artisti perugini hanno aperto il concerto, Aimone, frontman della band, ha preso una bottiglietta di acqua e se l’è rovesciata in testa, per essere bagnato come il pubblico

Il concerto è stato poi sempre più figlio della paura che il brano appena ascoltato fosse l’ultimo, ma le parole di Aimone ed i continui “il concerto finisce quando abbiamo finito” hanno scaldato ancora di più il pubblico, che ha iniziato a pogare fin dalla seconda canzone.

I FASK alla fine del concerto

Dopo una breve pausa per abbassare il tetto del palco, il concerto è ricominciato con un’energia invidiabile. Il pubblico cantava a squarciagola, pogava come non mai e Aimone, da vero animale da palco, ha continuato a dare spettacolo, fiancheggiato dai suoi compagni e dai tecnici di palco, che prontamente hanno fatto da scudo alle attrezzature elettroniche per non lasciarle in balia della pioggia sempre più forte.

FASK: una band di veri artisti

Questo concerto ha dimostrato a tutti come una band come i FASK sia veramente composta da artisti genuini, che vogliono solo fare musica. Un pubblico caldissimo, che ha accompagnato ogni singola strofa cantata, ogni intermezzo musicale ed ogni dichiarazione degli artisti; dei tecnici di palco incredibili, che hanno reso possibile la riuscita del concerto anche con la pioggia; una band incredibile, coesa fin dall’inizio, che non ha perso la voglia di suonare anche sotto le intemperie. Questi sono gli ingredienti perfetti per un concerto incredibile.

Nel concerto ci sono state 3 “ultime” canzoni: Forse non è la felicità, preceduta da un meraviglioso discorso e dichiarazione d’amore verso la città di Bergamo e l’amatissimo pubblico autoctono, una versione simil-acustica di Animali notturni, ed infine Non potrei mai, accompagnate da pochissimi cellulari accesi per filmare, a dimostrazione del fatto che il pubblico era lì per vivere il concerto e divertirsi.

Con Can’t help falling in love with you, come da tradizione, è finito uno dei migliori concerti che io possa ricordare. Perché sì, ero lì in mezzo a quei matti che ballavano e si divertivano sotto la pioggia battente. Ero lì quando Aimone è corso in mezzo al pubblico ed ha aperto un pogo prima di tornare sul palco a dare spettacolo.

Ultimo dettaglio. Verso la fine del concerto, un ragazzo è stato portato sul palco facendolo “surfare” sulla testa del pubblico, ed ha abbracciato tutti i membri della band. Quel ragazzo è stato, suo malgrado, portavoce di tutto il pubblico, che non finirà mai di ringraziare i FASK per l’incredibile performance di quella sera.

Ci rivediamo a Bergamo FASK. Noi vi aspettiamo!

Luca Maccari

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