I Poison Blackout tornano sul nostro sito dopo aver esordito con “Silence” (ne abbiamo parlato qui) portando il nuovo brano “Confession“, pezzo molto particolare che ha catturato la nostra attenzione!
Il momento giusto per l’uscita
Secondo Federico, che ricordo essere il cantante e il compositore dei Poison Blackout, non c’era un momento migliore per fare uscire Confession, poiché per il suo stile particolare non poteva essere usato come debutto del gruppo ed inoltre quasi tutta Italia è tornata in zona rossa.
Voi vi chiederete, cosa c’entra il ritorno in zona rossa?
Di per sé, con il brano non c’entra nulla, ma Confession riesce a farsi portavoce dei sentimenti delle persone di nuovo chiuse in casa per via del suo mood cupo, che calza a pennello con la situazione attuale
Il genere
DarkWave è il genere di questo brano…qualcuno di voi l’ha mai sentito?
Se la risposta è no, sappiate che neanche Federico ha saputo descrivere il genere del suo brano prima di andare a cercarlo su internet.
La darkwave è un genere che che si concentra sulla sfumatura più oscura e malinconica della musica new wave e post-punk degli anni ’70. I brani hanno una composizione vaporea e si fanno portavoce di sentimenti oscuri, di desolazione e di dolore. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo sulla Vaporwave
Siamo consapevoli che il brano non avrà gli stessi ascolti di Silence, siamo usciti dal mainstream (il genere è darkwave ma con suoni rimodernizzati), ma sono sicuro che piacerà ai ragazzi che amano viaggiare con la mente.
Federico, parlando di Confession
Il video ufficiale
Il videoclip ufficiale è stato realizzato da Giorgio Corna, e ritrae a pieno il mood della canzone.
La prima volta che Giorgio ha ascoltato il brano non si aspettava nulla di simile (ad essere sincero è quello che ho detto pure io a Federico ascoltandolo per la prima volta).
Hai stravolto il concetto di canzone!
Giorgio Corna parlando a Federico
“Ora invece parlo per me (Luca), cosa che non è capitata moltissime volte nel sito. Sento di dover dire a voi lettori che la prima volta che ho ascoltato Confession ho detto a Federico che questa canzone è strana ma spacca, mi trasmette dei sentimenti unici che non ritrovo in quasi nessun’altra canzone, ed è questa la forza del brano a parer mio.”
Il testo e la nascita di Confession
Il testo presente nel brano è appunto una confessione, come dice il titolo. Bisogna immaginare il brano nel concept di un disco, la cui intro è proprio Confession, per introdurre l’ascoltatore a Silence.
La canzone, scritta a fine 2018 è nata in pochissimo tempo da un’esigenza di esplorare nuovi orizzonti e di provare ad immedesimarsi nelle playlist chill.
Federico scrivendola si era accorto del suo potenziale, nel momento della creazione, una volta scritto il testo, si è reso conto che andava benissimo così.
La situazione Live
Come molti artisti, Federico ritiene che non ha senso pubblicare un disco se poi non si possono fare date live, soprattutto in vista di un tour, e tenta in questo momento di essere il più attivo possibile sui vari social.
Ed è in questo momento che nel parlare di live mi sorge una domanda:
-“Come pensi che possa essere questa canzone cosi particolare quando la suonerete live?”
–“Bella domanda, mi trovi preparato solo perché questa canzone in realtà l’abbiamo già suonata in live, e devo dirti che spacca, la usiamo come apertura dei live dove c’è il palco vuoto, entro io ed inizio a cantare e a suonare la tastiera, poi al drop entra il batterista e via via dicendo, così si stratifica la canzone e si forma un entrata ad effetto!”
Ed è così che si conclude la nostra seconda intervista con i Poison Blackout, sono sempre più convinto che spaccano e andranno via via migliorandosi in futuro, glielo auguro.
Ringrazio Federico per il tempo dedicato e rimando a voi lettori l’invito di leggervi il primo articolo sul gruppo, a sabato con il prossimo articolo!